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"Ecco un testo di Drieu La Rochelle, scritto in un'epoca di crisi, che sarebbe bene prendere in considerazione. La nozione di decadenza, che ha così grande rilievo nella sua opera ed ha avuto tanto peso nella sua vita, in questo libro è messa in prospettiva: il movimento della nostra storia viene analizzato dal Medio Evo fino all'epoca attuale. Secondo Drieu, la separazione dell'anima e del corpo si trova all'origine di quell'indebolimento complessivo che è la decadenza. Il punto di riferimento è il mondo greco; il Medio Evo è l'età della costruzione; poi la Francia e l'Europa esauriscono le loro forze. Il disprezzo del corpo è l'errore fatale. Si può anche non concordare con questa ampia analisi alla quale l'autore sottopone il movimento spirituale ed artistico, ma perché ignorarla?" (André Bourgeois) Questa nuova edizione italiana, preceduta da un saggio introduttivo di Attilio Cucchi sulla "rivoluzione del corpo", è impreziosita da un apparato iconografico dovuto a Cristina Gregolin, che riproduce le statue degli atleti presenti nello Stadio dei Marmi del Foro Mussolini.